03 Ago 2018

La colazione contro i colpi di calore

Scipione, Caronte e Nerone hanno surriscaldato le nostre città, portando disagi anche per la salute. Con le temperature da bollino rosso il primo pericolo è il colpo di calore. «Si presenta quando la temperatura esterna è molto alta ma la persona non riesce a disperdere il calore dal corpo – spiega Niccolò Marchionni, docente di Gerontologia e geriatria all’Università di Firenze -. I soggetti più a rischio sono i bambini, gli anziani e le donne durante il ciclo mestruale». Possono soffrire di colpi di sole e calore anche le persone che praticano un’attività fisica molto impegnativa durante le ore più calde e «chi non fa colazione al mattino rischia di più a causa di una carenza di zuccheri nel sangue che unita al caldo rende l’organismo molto più vulnerabile».

BERE ACQUA – Qualora vi siano i primi sintomi di spossatezza abnorme, disorientamento, confusione mentale acuta, tipici del colpo di calore, il consiglio è andare subito in un luogo fresco, ombrato e ventilato. «Con il colpo di calore si perdono anche molti liquidi, dunque fondamentale è bere molta acqua evitando bibite zuccherate» precisa Marchionni. Per l’alimentazione è noto che con l’afa bisogna evitare cibi grassi o troppo dolci, mentre è assolutamente consigliato mangiare frutta e verdura. Si può anche aumentare un pochino l’uso di sale, ma senza esagerare.

 

Fonte: https://www.corriere.it/salute/nutrizione/12_agosto_08/colpi-calore-sale_72f74b52-e12e-11e1-9040-4b74873c03cd.shtml

28 Giu 2018

Salute e viaggi…i consigli per le ferie

Estate, tempo di viaggi e relax, ma senza mai abbassare la guardia! La stagione estiva è ormai alle porte e la maggior parte degli italiani ha già prenotato le proprie vacanze. È proprio in questi mesi che aumenta l’esposizione ad alcune minacce per la salute, quindi prima di preparare i bagagli è importante informarsi bene sui rischi infettivi che possono essere presenti nei luoghi di destinazione. A questo proposito l’Istituto Pasteur Italia ricorda che proteggersi è facile e fornisce dei consigli utili a tutti i viaggiatori per vivere in totale sicurezza le vacanze e, nel caso delle malattie infettive, limitare il diffondersi di agenti patogeni.

Con oltre un terzo della popolazione in vacanza, è proprio nella stagione estiva che si concentra il 41,3 % dei viaggi degli italiani[1]. Se lo scorso anno solo il 19% dei nostri connazionali ha scelto una meta estera, per l’estate 2018 sembra crescere la voglia di scoprire mete poco conosciute, come il Sudafrica e la Russia centrale e orientale, ma anche di aree già care ai turisti del Bel Paese come il sud-est asiatico, dove primeggiano Indonesia, Vietnam, Thailandia e i Caraibi[2]. Sembra infatti che gli italiani prediligano esperienze autentiche, a contatto con la natura e la cultura dei luoghi, con un interesse spiccato per le tradizioni culinarie.

Presi dai preparativi, si è ingenuamente soliti pensare che i malanni appartengano solo alla stagione invernale, ma in realtà anche la tanto agognata estate porta con sé numerose insidie. Le alte temperature, l’aumento del numero di persone che si spostano da un Paese all’altro e i cambiamenti di abitudini sono fattori che favoriscono la diffusione di agenti patogeni e viaggiare impreparati, in particolar modo in Paesi con condizioni igienico-sanitarie profondamente diverse dalle nostre, significa mettere a rischio non solo la propria salute, ma anche quella degli altri. Una minaccia concreta per la “Health for all” (salute per tutti), campagna dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per la promozione della copertura sanitaria universale per tutti e dovunque e “missione” condivisa dalla Rete Internazionale dei 33 Istituti Pasteur in tutto il mondo. I viaggiatori hanno dunque delle importanti responsabilità e dovrebbero pianificare un viaggio sicuro e sano, per essere in grado di prevenire o, tutt’al più, essere preparati a gestire e trattare possibili malattie contratte durante il viaggio.

Prima di mettersi in viaggio è di massima importanza conoscere le caratteristiche del Paese ospitante e rivolgersi al proprio medico o alle strutture sanitarie preposte alla prevenzione delle malattie dei viaggiatori, che forniranno tutte le indicazioni e proporranno un piano di vaccinazione e/o profilassi personalizzato tenendo conto di destinazione, programma di viaggio, stato di salute e trascorso vaccinale di ogni persona. Bisogna innanzitutto assicurarsi che il nostro sistema immunitario sia pronto ad affrontare eventuali incontri indesiderati con agenti infettivi patogeni. Oltre alle vaccinazioni di routine richieste o consigliate dal nostro Servizio Sanitario Nazionale (difterite, tetano, pertosse, polio, meningite ed epatite B), potremmo avere bisogno di vaccinazioni specifiche e/o di una profilassi farmacologica preventiva in base alla meta scelta” – ha dichiarato Angela Santoni, Direttore Scientifico dell’Istituto Pasteur Italia.

A tutti i viaggiatori del Bel Paese l’Istituto Pasteur Italia ricorda l’importanza della vaccinazione, il più efficace metodo preventivo, che protegge da rischi infettivi gravi e potenzialmente mortali, solitamente trasmessi da cibo, bevande e punture d’insetto e fornisce un valido aiuto nel conoscere meglio le malattie presenti nelle principali mete turistiche.

Per approfondire http://www.meteoweb.eu/2018/06/estate-viaggi-prevenzione-consigli-partire-vacanze/1112252/#ftvCS5Lj4LT5ZJeD.99

13 Giu 2018

Welcome Summer. I consigli per una corretta alimentazione

Sul portale del Ministero della salute sono scaricabili diverse brochure e opuscoli rivolti alla popolazione in generale, ai Medici di medicina generale, agli operatori sanitari di istituti di ricovero per anziani e opuscoli rivolti alle badanti, tradotti in sei lingue (inglese, francese, spagnolo, rumeno, russo e polacco). Il Piano nazionale di prevenzione per ondate di calore, gestito e coordinato dalla Direzione Generale della prevenzione sanitaria del Ministero della salute, con il supporto tecnico del CCM, rappresenta attualmente l’unico esempio concreto in sanità pubblica di strategia di adattamento per eventi climatici.

Ecco infine dieci preziosi consigli per un’alimentazione corretta e sicura in estate, un periodo accompagnato da maggior tempo libero, con abitudini alimentari diverse rispetto al resto dell’anno: maggior numero di pasti fuori casa, scarsa attenzione agli apporti nutrizionali, minori formalità.  Bere e mangiare correttamente contribuisce ad affrontare l’afa e a ridurre i rischi per la salute dovuti alle ondate di calore, in particolare la disidratazione. Quando fa molto caldo i bambini, le donne in gravidanza e gli anziani possono soffrire di più e essere più esposti al rischio di disidratazione.

  1. Bere almeno due litri (otto bicchieri) di acqua al giorno. In estate si perdono minerali con l’aumento della sudorazione e della traspirazione. Per gli anziani è particolarmente importante bere, indipendentemente dallo stimolo della sete. I bambini devono bere di più. Moderare il consumo di bevande con zuccheri aggiunti. Limitare il consumo di bevande moderatamente alcoliche come vino e birra. Evitare le bevande ad alto contenuto di alcol.
  2. Rispettare quotidianamente il numero e gli orari dei pasti, soprattutto la prima colazione, che deve essere privilegiata rispetto agli altri pasti. La prima colazione è il pasto più importante della giornata, arriva dopo il periodo di digiuno più lungo nell’arco delle 24 ore e fornisce il “carburante” per tutta la giornata. Non consumare un’adeguata prima colazione, inoltre, predispone ad una maggiore assunzione di calorie nelle ore successive.
  3. Aumentare il consumo di frutta e verdura di stagione e yogurt. Mangiare frutta e verdure fresche di stagione (400 g almeno al giorno, OMS). Preferire lo yogurt senza zuccheri aggiunti. Insieme alla frutta, può diventare un ottimo spuntino. Non trascurare la frutta secca (mandorle, noci ecc), ricca di grassi “buoni”, minerali e fibre, ma non esagerare, perché apporta calorie.
  4. Preparare i piatti con fantasia, variando gli alimenti anche nei colori. Il colore degli alimenti è dato dalle sostanze ad azione antiossidante (vitamine, polifenoli ecc): più si variano i colori, più completa è la loro assunzione.
  5. Moderare il consumo di piatti elaborati e ricchi di grassi. Con il caldo, l’organismo consuma meno energia. È consigliabile, quindi, moderare l’apporto calorico, preferendo una cottura in grado di mantenere inalterato l’apporto di minerali e vitamine, diminuendo anche la quantità di sale da aggiungere durante la preparazione. Condire con olio d’oliva a crudo.
  6. Privilegiare cibi freschi, facilmente digeribili e ricchi in acqua e completare il pasto con la frutta. Questa regola va seguita in particolare quando si consuma il pranzo “al sacco”, non esagerando con gli spuntini salati o zuccherati.
  7. Consumare un gelato o un frullato può essere un’alternativa al pasto di metà giornata. Il gelato o il frullato al latte che sostituiscono il pasto vanno inquadrati nell’ambito dell’apporto nutrizionale giornaliero.
  8. Evitare pasti completi con primo, secondo e contorno quando, durante soggiorni in albergo o in viaggio, è più facile che si consumi al ristorante sia il pranzo che la cena. Optare in una delle due occasioni per piatti unici bilanciati che possono fornire i nutrienti di un intero pasto. Alcuni degli abbinamenti possibili sono pasta con legumi e/o verdure, carne/pesce/uova con verdure.
  9. Consumare poco sale e preferire sale iodato. La carenza di iodio è ancora un problema: la tiroide condiziona molte funzioni dell’organismo ed ha bisogno del giusto introito giornaliero, garantito dal consumo di soli 5 g di sale iodato. Per gli ipertesi può essere utile consumare sale iposodico o asodico.
  10. Rispettare le modalità di conservazione degli alimenti. Mantenere la catena del freddo per gli alimenti che lo richiedono (borsa termica per il pic-nic). Ricordare che cibi conservati a lungo in frigorifero rischiano un peggioramento nutrizionale e/o una contaminazione da microrganismi.