Sole e smog nemici per la pelle….? Ecco le soluzioni che fanno per te

Una delle maggiori fonti di stress in città è l’inquinamento. Piccole particelle di polvere, conosciute come PM 2.5 possono penetrare attraverso la barriera protettiva della pelle e creare il caos. Queste infatti, innescano una reazione a catena che inizia con l’ossidazione del sebo sulla superficie della pelle, seguita da un aumento della produzione di sebo e ipercheratinizzazione che determina la presenza di ancora più cellule morte sulla superficie cutanea.

Morale della favola? I punti neri diventano più evidenti e possono spuntare nuovi brufoli sul viso, soprattutto nella zona T.

Ma che tipo di routine quotidiana può aiutare la pelle a difendersi? Le texture anti-adesione, che impediscono alle particelle di inquinamento di attaccarsi alla superficie della pelle, sono un buon punto di partenza.

Le particelle di inquinamento interagiscono con la pelle

Una delle maggiori fonti di stress in città è l’inquinamento. Piccole particelle di polvere, conosciute come PM 2.5 possono penetrare attraverso la barriera protettiva della pelle e creare il caos. Queste infatti, innescano una reazione a catena che inizia con l’ossidazione del sebo sulla superficie della pelle, seguita da un aumento della produzione di sebo e ipercheratinizzazione che determina la presenza di ancora più cellule morte sulla superficie cutanea.

Morale della favola? I punti neri diventano più evidenti e possono spuntare nuovi brufoli sul viso, soprattutto nella zona T.

Ma che tipo di routine quotidiana può aiutare la pelle a difendersi? Le texture anti-adesione, che impediscono alle particelle di inquinamento di attaccarsi alla superficie della pelle, sono un buon punto di partenza.

Anche se hai sempre pensato il contrario, l’esposizione ai raggi solari può peggiorare le condizioni della pelle a tendenza acneica.

I raggi UV sono un altro nemico della pelle: ebbene sì, anche una giornata di sole può avere i suoi lati negativi. Infatti, uno degli immortali falsi miti a proposito di brufoli è che la luce del sole sia la salvezza della pelle a tendenza acneica. Sbagliato! Nel brevissimo periodo, l’abbronzatura può rendere il tuo incarnato più uniforme ma l’azione del sole, che asciuga le imperfezioni, alla fine delle vacanze può causare un effetto “rebound”, che scatena un eccessiva produzione di sebo. Questo, combinato all’ispessimento dello strato esterno della pelle, ostruisce i pori, il che impedisce al sebo di fuoriuscire correttamente.

Morale della favola? Il sole altera il comportamento della pelle, rendendola più incline alla comparsa di brufoli e imperfezioni.

La pelle ha bisogno di una protezione specifica contro i raggi UV. Il primo passo? Un solare con filtro ad ampio spettro che protegga sia dai raggi UVA che dagli UVB. Opta per texture fluide, oil-free e non comedogeniche.

 

Fonte: http://www.larocheposay.it/freefromspots-mag-genitore-con-figli/brufoli-e-bellezza-in-citta/ffs33631.aspx?profileid=673